sabato 27 giugno 2015

Lazio, avanza Clasie. Un jolly per Pioli

Prende quota il regista del Feyenoord, può giocare anche da mezzala. Classe 1991, sogna il grande salto.




ROMA - Calcio totale e calciomercato intrecciati: è sempre l’Olanda il centro di gravità della Lazio. Avanza il terzino Willems del Psv Eindhoven e sale il jolly Clasie, regista e mezzala. E’ il capitano del Feyenoord, l’ex club di Stefan De Vrij. Siamo sempre lì, tra i talenti Orange. Clasie è un nome già presente nella lista della spesa, di nuovo c’è che le sue quotazioni sono in crescita. E’ nell’aria l’incontro tra la Lazio e i suoi manager. Clasie è sotto contratto sino al 2018, è classe 1991, ha una valutazione di otto milioni di euro. E’ un pezzo pregiato, il Feyenoord è una bottega cara, gli olandesi non mollano l’osso. L’affare De Vrij fece penare la Lazio per mesi, le prime offerte di Lotito furono rispedite al mittente, servì un rilancio pesante per strappare l’olandese al club di Rotterdam. Clasie è nel mirino della Lazio da varie settimane, nelle ultime 24 ore ci sarebbe stata un’accelerazione. Può arrivare in ogni caso, il suo acquisto non sarebbe legato all’eventuale partenza di Biglia (è sempre corteggiato dai top club). L’olandese agisce da playmaker, sa adattarsi da intermedio. I giocatori di qualità non si fanno imbrigliare tatticamente, si rendono utili in più ruoli. Clasie è un talento, non è un pivellino. Dal 2012 è nel giro della Nazionale, è un punto fermo del Feyenoord. Il suo manager lavora nell’ombra, cerca di piazzarlo nei campionati più prestigiosi. Clasie quest’anno ha collezionato 46 presenze tra campionato e coppe, ha segnato 2 gol.
LO SCENARIO - E’ seguito, non c’è dubbio. Anzi, è balzato in pole. Ha superato Pasalic (promesso al Monaco), sta distanziando Rafinha del Barcellona (non ha ancora firmato il rinnovo, è in scadenza nel 2016). In corsa, per il centrocampo, resta Granit Xhaka, lo svizzero ex Basilea. Oggi ha 23 anni, milita dal 2012 nel Borussia Moenchengladbach, è stato trattato più volte.

Daniele Rindone

Fonte

Lazio: Ramirez mette la freccia

Gaston Ramirez (Hull City) vs Fernandinho (Manchester City) 













Pioli lo conosce bene, lo ha allenato per due stagioni al Bologna, l’ha lanciato a grandi livelli. Per caratteristiche è il profilo ideale che servirebbe alla Lazio, il tecnico emiliano lo ha proposto alla società. Tutte le strade portano a Gaston Ramirez , il nome nuovo per l’attacco biancoceleste. Il Southampton lo ha inserito tra i cedibili, l’indiscrezione arriva direttamente dall’Inghilterra: fantasista, seconda punta, tutto mancino e in grado di muoversi sia a destra che a sinistra, l’uruguagio sarebbe il calciatore giusto da affiancare a Klose e Djordjevic. Classe 1990, è reduce da due campionati deludenti, quest’anno ha giocato in prestito all’Hull City (24 presenze, un gol e 3 assist), a fine maggio è stato scartato dall’Uruguay per la Coppa America. Ramirez - come riporta Il Tempo - ha bisogno di rilanciarsi e sogna un’avventura da protagonista, l’unico ostacolo potrebbe essere legato eventualmente ai costi dell’operazione. Il contratto con il club inglese scade nel 2016, il Southampton nel 2012 sborsò 15 milioni di euro per acquistarlo dal Bologna, in caso di cessione la richiesta iniziale partirebbe almeno da 8 milioni di euro. Lotito e Tare hanno fiutato l’affare, si tratta di un’operazione possibile, "El Trascendental" (soprannominato così dai tempi del Penarol) riabbraccerebbe volentieri Pioli e la serie A.
M. A.

Fonte 

giovedì 25 giugno 2015

Lazio: tutti i nomi per l'attacco


 fabio borini liverpool












Rapido, veloce, tecnico e possibilmente giovane. La caccia è scattata da settimane, la Lazio è alla ricerca di un attaccante esterno in grado di muoversi anche come prima punta. Verrà acquistato un giocatore con caratteristiche diverse rispetto a Klose e Djordjevic , un elemento offensivo con una discreta confidenza con il gol. L’identikit è chiaro, Pioli ne ha già parlato con Lotito e Tare , il mercato s’è acceso e la società lavora in gran segreto. Tanti nomi e piste da seguire con attenzione, vecchi pallini e sogni mai sfumati, i contatti sono all’ordine del giorno. Occhio a Fabio Borini del Liverpool, è un profilo che alla Lazio piace da sempre: l’ex Roma è un classe 91’ e farebbe carte false pur di tornare in Italia, si è stancato della Premier e sogna di stregare Conte in vista del prossimo Europeo. In questa stagione - come riporta Il Tempo - ha giocato con il contagocce (solo 12 presenze), ora vuole rilanciarsi in serie A, Fiorentina e Bologna hanno già chiesto informazioni. Borini ha una valutazione di 10 milioni di euro e per Pioli rappresenterebbe un rinforzo importante, un’ottima alternativa da sfruttare per tutto il reparto avanzato. Il procuratore, Marco De Marchi, ha aperto a qualsiasi possibilità: 'Fabio lascerà l’Inghilterra – ha spiegato di recente – cerca una nuova avventura. La Lazio lo ha seguito spesso, noi aspettiamo solo una chiamata per trattare'. Ma per il momento l’assalto decisivo è rimandato, Lotito e Tare continuano a studiare più soluzioni. La seconda pista porta direttamente in Brasile, la suggestione Pato è ancora viva: il «Papero» tra qualche mese dovrebbe liberarsi a parametro zero dal San Paolo, il club biancoceleste aveva avviato i primi contatti a maggio, l’affare potrebbe decollare prima del preliminare di Champions League. Dalla Turchia poi è rimbalzata anche la candidatura di Cedric Bakambu del Bursaspor, attaccante francese del 1991 (costa 9 milioni di euro). Senza dimenticare l’ipotesi (remota) Yilmaz del Galatasaray, una storia infinita che potrebbe regalare ulteriori sorprese. Proposto nelle ultime ore Osvaldo , ma è un’operazione complicata. Come ultima scelta da non trascurare lo svincolato Pazzini , calciatore però con caratteristiche già presenti all’interno della rosa laziale. Si vedrà, la decisione finale verrà presa entro luglio.


M. A.

Fonte 

Esclusivo! Tutta la verità sul mercato della Lazio

Ecco il punto sulle operazioni in entrata e in uscita del club biancoceleste

http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2015/02/lotito-arbitri-sorteggio-integrale-1-770x512.jpg



 ROMA - A che punto è il mercato della Lazio e in che tempi Lotito e il ds Tare piazzeranno i prossimi colpi? Proviamo a fare luce sul modo di procedere della società biancoceleste, non sempre compreso dalla piazza e dagli operatori. Girano tantissimi nomi, c’è incertezza sugli obiettivi, tenuti segreti dalla Lazio come non riesce a nessun altro club della serie A, ma sono chiare le strategie. Il percorso non cambia e le manovre di mercato non dipenderanno dalla partecipazione alla Champions o all’Europa League, ma dalla solita attenzione al bilancio e dalla possibilità di reperire quei tre o quattro rinforzi (a cifre contenute) che permetteranno a Pioli di migliorare, completare e consolidare l’organico. Lotito ha stanziato al momento circa 20 milioni di euro per il mercato e cercherà di chiudere le operazioni in entrata entro il 10 agosto, quando la società dovrà inviare a Nyon l’elenco dei 25 per il preliminare.

TEMPI - Gli acquisti subito oppure a fine luglio? Dipenderà dalle condizioni del mercato e soprattutto dalle uscite. La Lazio sta cercando di accelerare al massimo la sistemazione di tanti giocatori che non rientrano nei piani (Konko, Cana, Ederson, Pereirinha, Cavanda, Perea più un bel numero di ex Primavera) prima di acquistarne altri ed è la prima volta che Lotito parte con tre acquisti (Hoedt, Patric, Morrison più il riscatto di Mauricio) realizzati durante l’inverno, seppur a parametro zero. Il 9 luglio Pioli vorrebbe viaggiare verso il ritiro di Auronzo con il suo gruppo di titolari e senza giocatori da allenare solo perché sotto contratto. Ripartirà dalle certezze della squadra arrivata al terzo posto per affrontare Supercoppa e preliminari, più due o tre acquisti pronti per l’uso e da gettare subito nella mischia.

OBIETTIVI - Le priorità della Lazio sono tre: un attaccante, un centrocampista centrale, un esterno di fascia sinistra. Si conosce l’identikit tecnico. La punta deve essere veloce e con caratteristiche diverse da Klose e Djordjevic, non un uomo d’area ma un attaccante in grado di occupare tutte le posizioni nel tridente e di agire da seconda punta. Il centrocampista sostituirà numericamente Ledesma, in scadenza e non confermato. In regìa ci sono Biglia e Cataldi. Pioli vuole un giocatore dinamico, una mezz’ala di classe e di inserimento che sappia alternarsi a Parolo e Onazi oppure giostrare da centrale quando sceglierà il modulo con due mediani. L’esterno sinistro dev’essere un terzino di propensione offensiva, un omologo di Basta sull’altra fascia. Pioli cerca un crossatore di piede mancino ideale per la difesa a tre e anche capace di coprire con la linea a quattro. Braafheid ha rinnovato e resterà alla Lazio. Radu è in bilico, ma potrebbe restare a scadenza: fa comodo la sua duttilità tattica. Lulic resta sul filo, ma ad oggi non sono arrivate offerte congrue. Novaretti è stato ceduto al Leon, Cana è vicino all’addio, un altro difensore centrale (dal basso costo) verrà acquistato per completare il reparto accanto a De Vrij, Gentiletti, Hoedt e Mauricio.

CESSIONI - Lotito, Tare e Pioli vogliono confermare tutti i big. Felipe Anderson e De Vrij sono fuori discussione, possono arrivare offerte importanti, ma i due giocatori (con relativi agenti) hanno scelto di proseguire almeno per un altro anno il percorso professionale di crescita alla Lazio. Non ci sono pericoli imminenti e la società non li ha messi sul mercato. Fa parte a pieno titolo del progetto Lucas Biglia, ma qualche dubbio c’è. Il rischio può essere legato alle continue dichiarazioni del suo procuratore. La Lazio oggi non sa se l’agente dell’argentino ha in mano offerte irrinunciabili per portarlo al Real Madrid o al Manchester United o se le sue manovre sono funzionali ad ottenere un cospicuo adeguamento dell’ingaggio. Lotito, per prepararsi, ha alzato il prezzo dell’eventuale cessione a 50 milioni e proporrà un nuovo (ricco) contratto all’argentino per fare in modo che sia uno dei più pagati (con Klose e Candreva) all’interno dello spogliatoio. Oggi le possibilità di conferma di Biglia restano elevate. E’ chiaro che se partisse, andrebbe sostituito e i centrocampisti da regalare a Pioli diventerebbero due. I due giocatori che la Lazio potrebbe vendere sono Lulic e Keita. Il bosniaco, mesi fa, ha rifiutato il rinnovo del contratto e si è affidato al manager di Klose per tentare nuove esperienze (e trovare il contratto della vita) in Europa, forse in Bundesliga. Keita ha chiesto garanzie tecniche che Pioli non gli può assicurare, la Lazio non intende partire per la prossima stagione con equivoci irrisolti sotto il profilo delle motivazioni: se il manager dello spagnolo porta un’offerta di 16-18 milioni, la società si mette a trattare la cessione.

DUBBI - Verrà depositato il contratto di Morrison, talento formidabile ma poco convincente dal punto di vista caratteriale. L’inglese avverte nostalgia di Londra, non sembra un bel cominciare. La società terrà gli occhi aperti. E Lotito si riserva la possibilità di rinnovare il contratto a Mauri: al rientro dalle vacanze del capitano ne parleranno. Ad oggi Morrison e Mauri sono i due trequartisti della Lazio. Da qui alla fine di agosto, bisognerà monitorare la situazione. Non sono escluse sorprese e magari, se Pioli riuscirà a centrare l’ingresso in Champions, un bel numero 10 potrebbe essere preso. Sarebbe il top player per permettere un altro salto di qualità alla Lazio.

PREZZI - Con la Champions il budget potrebbe impennarsi dopo il 26 agosto, ma oggi Lotito ha da spendere una ventina di milioni ed è inutile guardare e illudersi che acquisterà giocatori la cui valutazione è già schizzata verso l’alto. Hernanes era costato 11,5 milioni, Biglia quasi 10, Felipe e De Vrij 7,5, Basta e Parolo intorno ai 5. E’ questo il range su cui si orienta la Lazio e ci sono almeno tre acquisti (non parametri zero) da realizzare prima del preliminare con 20 milioni. Tare è bravissimo e ha un’alta percentuale di successo nel pescare in giro per il mondo giocatori buoni per la Lazio e con l’ideale rapporto qualità-prezzo. Questo è anche uno dei motivi che spinge la Lazio fuori dall’Italia per il mercato. Prezzi più convenienti e poi maggiore facilità di lavorare nell’ombra per non far salire i prezzi. Lotito non ha mai sbandierato i propri obiettivi, la propensione a smentire è innata. L’estate scorsa i nomi di Parolo, Basta e Astori vennero subito fuori perché la Lazio, spinta da Reja, si era rivolta al mercato italiano. Un’eccezione. Quest’anno la Lazio è tornata nella propria normalità. Tare non fa mercato all’Hilton di Milano, ma coltiva i suoi rapporti internazionali con i procuratori di mezza Europa. Così si spiegano Bakambu, Thauvin, Bahebeck, Xhaka, Rafinha, Zambrano, Leskovic, Adrien Silva, Montero, Kavlak, Tremoulinas, Willems come in passato erano spuntati all’improvviso Gentiletti, Hoedt, Mauricio, Patric e così via. La cronaca, tra qualche settimana, dirà qual è il nome giusto o se verrà fuori l’ennesima sorpresa tenuta segreta dalla Lazio.

Fabrizio Patania

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci:  Zitti zitti, Lotito e Tare stanno allestendo una grande squadra. La filosofia di Lotito oramai è chiara, rinforzare la squadra senza spendere un occhio della testa, investendo in maniera oculata. Lotito non a tutti i tifosi risulta simpatico, ma bisogna dargli atto che è solo grazie a lui se la Lazio è arrivata dove è arrivata. Poi chiaramente anche Tare sa il fatto suo. Può capitare di sbagliare qualche volta, non tutti i giocatori arrivati alla Lazio in passato si sono rilevati quei grandi affari che sembravano, ma nel complesso Lotito e Tare hanno fatto  e continuano a fare bene il loro lavoro e di questo bisogna ringraziarli. La Lazio che sta nascendo, probabilmente nel prossimo campionato sarà una delle serie candidate allo scudetto. E probabilmente farà qualcosa di importante anche in Champions League. Forza Lazio!